Divini Rivali, Rebecca Ross - Recensione

novembre 08, 2023

Oggi torno con una nuova recensione e un libro che assolutamente merita tutto l'hype che ha. Parlo di Divini rivali di Rebecca Ross.
Ringrazio la casa editrice per avermi permesso di leggere il libro in anteprima, così da poter condividere la mia onesta opinione.

Trama: Mentre una sanguinosa guerra tra divinità infuria nel paese, la diciottenne Iris Winnow cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Il fratello è partito per la guerra e non dà notizie di sé, la madre annega i dispiaceri nell’alcol, il lavoro da giornalista non le dà soddisfazioni. Sogna un futuro in cui la sua scrittura farà la differenza grazie alla promozione a editorialista, ma per ottenerla deve competere con l’affascinante e scontroso Roman Kitt. L’unica valvola di sfogo, per Iris, è la sua macchina da scrivere, dono dell’amata nonna, con cui spera di mettersi in contatto con il fratello scomparso, ma le lettere che infila sotto al guardaroba finiscono proprio nelle mani di Roman, che decide di risponderle anonimamente avviando così un rapporto epistolare. Questo legame speciale e inaspettato farà nascere tra i due complicità e attrazione, trascinandoli nel vivo di un conflitto che deciderà le sorti non solo del loro paese ma anche del loro amore. (ibs)



Seguo Rebecca Ross da anni e sono contenta di vedere come tutto il potenziale che ho visto in lei, finalmente sta venendo fuori. Questo è il suo miglior libro che ho letto fino ad ora. 
Il libro è dolce e poetico al punto giusto. La storia d'amore, che è un aspetto centrale nel libro, mi è piaciuta tantissimo. Ma ho amato tutta la storia: l'aspetto epistolare, la rivalità, leggere di corrispondenti di guerra e in generale l'intero contesto della guerra. In realtà non mi aspettavo tutta questa attenzione sul conflitto e ammetto che in alcuni momenti ho fatto fatica da un punto di vista emotivo ad andare avanti, soprattutto per il momento storico che stiamo vivendo.

Nonostante il libro abbia un ritmo molto veloce e nonostante ci sia azione, mi è sembrato molto statico e non ho visto una vera evoluzione dei personaggi. Sebbene io sia innamorata dei due protagonisti Iris mai una gioia e Roman nuovo book boyfriend, non ho visto in loro la trasformazione che essi stessi decantano. Per quanto riguarda i personaggi secondari invece, penso meritassero maggiore spazio.  




In conclusione l'intera storia sembra un mito e non mi sorprende.
La cosa che amo di più di questa autrice è il mondo mitologico che crea e i rispettivi miti che condivide con noi, infatti anche se in questo libro vengono diffuse poche informazioni sono stata catturata da Enva e Dacre e spero vivamente che avremo più contenuti su di loro. 

Il finale è stato un po' prevedibile ma non per questo meno devastante, infatti quando ho finito mi sono sentita un po' come Klaus (the originals) che chiama sua sorella Rebekah. Anche se i nomi sono differenti, il sentimento non cambia (#dontworry non ho nessun paletto). 



Comunque ho letto la trama del successivo e ho scoperto che c'è uno dei miei topos preferiti e che uscirà il prossimo libro quindi sono un po' più tranquilla sapendo che mi aspetta tanto angst (molto probabilmente non vi sto tranquillizzando) e che uscirà tra un mese.

Arrivati a questo punto non mi resta che consigliarvi questo titolo, soprattutto se siete dei romanticoni come me.

Voto:4.5 

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