Così si perde la guerra del tempo - Review Party


Si conclude oggi il review party dedicato a "Così si perde la guerra del tempo" con la quinta tappa. Ringraziamo Cristina e la casa editrice per l'organizzazione e per averci fornito una copia digitale in anteprima.

Trama: Tra le ceneri di un mondo in rovina, un'agente del comandamento trova una lettera: "bruciare prima di leggere". Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali, Rossa e Blu, emissarie di due fazioni in lotta, ciascuna desiderosa di controllare il passato per dominare il futuro. Ma quella che è iniziata come una sfida a distanza presto si trasforma in qualcosa di diverso. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico... Qualcosa che potrebbe farle uccidere. Perché in fine dei conti c'è una guerra in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona? (goodreads)

Ophelia.

Rossa e Blu. Due agenti rivali che vagano tra le trecce del tempo per fare lo sgambetto l’una all’agenzia dell’altra. Si conoscono per caso (oppure no?) sul campo di battaglia e tra di loro inizia una fitta e strana corrispondenza.

Si studiano in un ring fatto di carta, armate di parole affilate come coltelli sporchi del sangue dei propri nemici. La prima mossa è di Blu, la sua lettera incuriosisce talmente tanto Rossa e così iniziano a conoscersi.


Cosa sono davvero Rossa e Blu? Oltre ad essere due agenti esemplari, le più forti e pericolose sono anche due persone estremamente diverse. Eppure, la loro diversità non è scontro, perché ognuna delle due si apre all’altra come un fiore ai primi raggi del Sole. Rossa nasconde domande, Blu propone risposte ed entrambe si legano l’una all’altra irrimediabilmente.

“Avevi ragione, all’epoca: ho costruito una te dentro di me, o sei stata tu a farlo. Chissà cosa c’è di me in te.”

Scoprono insieme cos’è la fame, il desiderio, il dolore, la paura.

In una lotta temporale imparano cosa vuol dire attendere in modo febbrile una lettera dall’altro capo del…tempo.  

All’inizio sono solo Rossa e Blu, ma con il tempo diventano tante cose, si plasmano in ciò che le circonda, diventano suoni, frutti, colori, paesaggi, panorami… Prendono vita, l’una nelle parole dell’altra.

“Sono stata uccello e ramo. Sono stata ape e lupo. Sono stata etere che pervade il vuoto tra le stelle, incanalandone il respiro in reti di canzoni. Sono stata pesce e plancton e humus, e tutto questo è stato me. Ma mentre io sono avviluppata in questa totalità, loro non sono tutta me.”

E vivono, vivono intensamente ogni momento, ogni parola che si scioglie dentro di loro come miele, che riscalda quell’organo che la Comandante considererebbe solo meccanica, banale conduzione elettrica.

Rossa è diversa da come appare e lo capiamo in una lettera a metà libro. Dopo le parole di Blu si sente affamata per la prima volta e decide di aprirsi, di far entrare quel piccolo spiraglio di luce nel suo corpo martoriato dalla scienza. Racconta delle sue lacrime, di quando si è sentita sola.

“Per la prima volta in tredici anni, ero sola.”

Ho apprezzato molto lo stile di scrittura, essenziale e molto evocativo. Devo dire che è tra quelli che preferisco, frasi brevi e concise, capitoli che si divorano e le lettere…Ah, le lettere! Credo di aver salvato citazioni da ogni singola corrispondenza che Rossa e Blu si sono scambiate. Fatevi un piacere, leggete questo libro e fate attenzione alle parole, il fulcro di questa storia. Vi lascio con questa bella citazione tratta dai ringraziamenti a fine libro:

“Per finire, caro lettore, abbiamo dedicato questo libro a te, e diciamo davvero. I libri sono lettere nelle bottiglie, lanciate nelle onde del tempo, da una persona che cerca di salvare il mondo per un’altra. Continuiamo a leggere. Continuiamo a scrivere. Continuiamo a combattere. Siamo tutti ancora qui.”

Voto: 5/5 

 




Jules.
Questo libro non è per tutti. Ad esempio non è un libro per me. Capisco perché il libro ha così tante recensioni negative, così come ha tante recensioni positive. Dipende principalmente da quello che cercate, quello di cui avete bisogno. Se cercate parole e poesia questo libro fa per voi, se cercate storie non fa per voi. 
Cerco di spiegarmi meglio. Immaginate di rovistare in una vecchia soffitta dove trovate una serie di vecchie lettere. Le prendete e le inziate a leggere, e vi sentite catapultati nel mondo segreto di due amanti, due nemici sul fronte della guerra. "Così si perde la guerra del tempo" è questa corrispondenza. Blu e Rossa, le nostre protagoniste, sono due validi agenti del proprio schieramento. Non c'è mai stato un incontro ravvicinato, e le loro strade non si sono mai incontrate direttamente, eppure entrambe hanno avuto modo di apprezzare il lavoro altrui, fino a che Blu decide non decide di lasciare sul campo di battaglia una lettera per Rossa. Scrivere quella lettera significa diventare traditrici, così come sarebbe atto di tradimento prenderla e leggerla. La sfida e la curiosità spingono le protagoniste a compiere questo passo, e così inizia la loro storia.

Risponderai, stabilendo una complicità, continuando la nostra scia di carta autodistruttiva, solo per avere l’ultima parola?

Nelle loro lettere c'è fame di sensazioni, di compagnia, di qualcosa di diverso dalla guerra. Le lettere sono molto belle e riescono davvero a trasmettere le sensazioni e le emozioni delle protagoniste. Sono davvero intense.
Però contemporaneamente sono troppo astratte. Non è come ad esempio una corrispondenza tra due soldati della seconda guerra mondiale, per riallaciarci alla metafora di prima. Lì non hai bisogno di strumenti per capire il contesto delle lettere. E' il nostro mondo, sono umani, li capiamo. Qui, invece, abbiamo bisogno di queste chiavi di lettura, ma gli autori non ci forniscono nulla. E' una guerra alla conquista del tempo, dove ci sono tecnologie e capacità al di fuori di ogni immaginazione. Non saprete nulla della guerra del tempo, non capirete neanche i due schieramenti e il loro obiettivi, non capirete nulla neanche del worldbuilding o delle stesse protagoniste. Il libro non è abbastanza ancorato alla realtà per farlo: è un viaggio onirico di colori, metafore e elementi che potrebbero essere simboli tanto quanto realtà.  

I colori non si mescolano: quanto più rosso è il cielo, tanto più blu è l’acqua, mentre scivoliamo via dal sole.

Proprio questa mancanza di consistenza mi ha impedito di apprezzare il libro. Soprattutto all'inizio può essere spiazziante. Ho avuto difficoltà ad immeggermi nella storia perché non c'era nessuna immagine che mi ancorava ad esso. Più volte ero sul punto di interrompere la lettura, però ero anche curiosa di capire cosa avevano in serbo per noi. 
Ripeto, non era un libro per me, ma potrebbe esserlo per voi. Credo davvero che questo libro possa dare tante belle emozioni. 
Alle persone giuste.

Voto:2.5/3 



Info

Titolo: Così si perde la guerra del tempo
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo di copertina:  14 euro
Pagine: 215



Nessun commento:

Powered by Blogger.