Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo- recensione
Questa volta non recensisco semplicemente un libro bensì una saga, "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo" di Rick Riordan. È un middle grade che oltre alla saga principale conta vari libri companion e due saghe sequel. Farò un'unica recensione per tutti i cinque libri principali e mi soffermerò su ciascuno di essi (ogni commento, può contenere spoiler del libro precedente, leggete a vostro rischio e pericolo).
Trama:
Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale... (goodreads)
Leggere Percy Jackson per me è stranissimo perché da un lato lo conosco da sempre, da un lato ho recuperato i libri solo di recente.. Vidi il film quando uscì al cinema e alcuni anni dopo lessi i primi tre libri. Poi mi fermai e li ripresi soltanto un paio di anni fa. Grazie al gruppo di lettura con Clara e Rebecca ora continuerò anche con la seconda saga.
Ma per ora soffermiamoci sulla prima saga.
A conti fatti, Percy Jackson è un personaggio che mi accompagna da tanti anni, è un amico di infanzia, ma contemporaneamente è una persona ancora tutta da scoprire.
Perciò scrivere questa recensione è stato, da un lato difficile, ma dall'altro molto divertente.
Partiamo dal fatto che questa saga dovrebbe essere letta da tutti! È uno di quei libri che trovo geniale e non solo per il modo in cui spiega la mitologia, anzi essa si trasforma in un sequel moderno e istruttivo. La storia infatti è davvero coinvolgente ed è una di quelle saghe che ti fanno innamorare della lettura. Quindi professori fate leggere questo libro ai vostri alunni, perché secondo me ha un alto valore educativo. Ma anche voi adulti, dovete leggerlo. È una di quelle storie imperdibili che non dovrebbe mai essere dimenticata. Per quanto riguarda il messaggio che vuole trasmetterci è che tutti possiamo fare grandi cose, ciascuno di noi è speciale. Percy, il nostro protagonista, così come ogni semidio soffre di deficit dell'attenzione e dislessia, ma questo non è un freno, anzi!
Percy è uno di quei eroi che ti entra immediatamente nel cuore, con il suo umorismo indisponente e la sua lealtà incondizionata. La storia è raccontata dal suo punto di vista, e proprio qui emerge il suo lato ironico che rende tutta la lettura più leggera e scorrevole. Anche la scelta dei titoli dei capitoli, anche se un po' spoiler, si mantengono su questo stile.
Annabeth, co-protagonista è intelligente e desiderosa di mostrare il suo valore. Percy Jackson non sarebbe lo stesso senza di lei.
E poi c'è Grover che completa il nostro magico trio. È un amico presente e che ci regala tanta tenerezza.
Ma conosceremo anche molti altri personaggi tutti ben caratterizzati e tutti con questa nota un po' parodica che contraddistingue la saga. Non da meno saranno gli Dei che ci appariranno più umani che mai.
E ora presentiamo ciascun volume.
Il ladro di fulmini
Il primo libro è il più geniale, anche perché creerà lo schema che verrà seguito anche nei volumi successivi. Infatti ruota tutto intorno a un'impresa quindi a una missione ricca di disavventure e ostacoli. In questo modo ci vengono presentati diversi miti nonché creature mitologiche. È ricco di colpi di scena e di azione.
Il mare di mostri
Questo volume l'ho trovato un po' sottotono rispetto al primo, sebbene conosciamo Tyson, una nuova aggiunta al campo mezzosangue a cui è impossibile non affezionarsi. La storia ci permette di scoprire qualcosa sul passato di Annabeth e Grover, ma anche di capire qualcosa in più sulla profezia e Crono.
La maledizione del titano
Questo libro è ricco di Dei e semidei e tra di loro spunta Artemide con le sue cacciatrici.
Mi è piaciuto il loro contributo alla storia.
Anche questo libro è ricco di avventure e colpi di scena ma è anche pieno di momenti molto toccanti e dolci. Come al solito ci sono scene in cui non riesco a smettere di ridere perché sul serio non c'è combinazione migliore di Percy+ Dei. Il finale è davvero molto triste. Mi è mancato molto un personaggio ma non posso dire chi.
La battaglia del labirinto
è molto più improntato su Annabeth ma l'ho trovato anche un po' noioso. È quello che mi è piaciuto di meno. Veniamo introdotti nell'arco finale, quindi per certi versi non aggiunge nulla di nuovo, ma ci prepara alla fine.
Ho trovato interessante il modo in cui viene rivisitato il labirinto e la storia di Dedalo. Nico, una nostra vecchia conoscenza, è la dolce aggiunta a questo gruppo sempre più sgangherato di personaggi e già mi ha rapito il cuore e ha risvegliato il mio lato protettivo.
Voglio più Nico!
Lo scontro finale
Ed eccoci arrivati all'ultimo volume della prima saga. Questo libro è una grande battaglia, è il momento della resa dei conti. Mi è piaciuto molto. E' ricco di azione ma ci sono anche di momenti commoventi e riflessivi. Il finale secondo me è perfetto.
Eccoci arrivati alla conclusione della prima saga.
Voi avevate già letto questi libri? Chi è il vostro Dio preferito?
Jules
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