Il cavallo di Skye Warren - Recensione

Eccomi finalmente qui a recensire il secondo volume di questa trilogia! Ringrazio ancora Triskell per l'opportunità e mi scuso per il ritardo. 

In ogni caso sono contenta di aver ritrovato questi personaggi e dopo questa lettura sono ancora più curiosa del terzo e ultimo volume! Ma bando alle ciance e passiamo subito alla recensione (non prima di avervi lasciato un piccolissimo riassunto della trama).

TRAMA

Il potere del piacere…

Gabriel Miller mi ha portato via tutto. La mia famiglia, la mia innocenza, la mia casa. L’unica cosa che mi sia rimasta è la determinazione nel riprendermi ciò che è mio. Pensa di avermi sconfitta, pensa di aver vinto. Quello che non ha capito è che ogni pedone ha la possibilità di diventare una regina. E il gioco è appena cominciato.

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Sin dal primo volume ho apprezzato moltissimo l'importanza che riveste il gioco degli scacchi in questa storia. Si tratta di una partita complicatissima in cui ci viene fatto credere che Avery sia un povero pedone sacrificabile e alla fine del primo libro ne siamo anche tutti convinti ma... Forse non tutti sanno che nel gioco degli scacchi se un pedone riesce a raggiungere il lato opposto della scacchiera può diventare qualsiasi altro pezzo a sua scelta. Avery non si arrende al suo destino di pedone e decide di continuare questo gioco pericoloso cercando di modificare il suo ruolo all'interno della storia.

Mia madre era davvero Elena di Troia, la minaccia del potere femminile, la bellezza distruttiva della forma femminile. Lo so perché percorro lo stesso sentiero. Come ogni ragazza che sia stata oggetto di lussuria e che sia poi stata incolpata per lo stesso sentimento, ogni donna che è stata sedotta e poi accusata di averne goduto. Rubata e poi portata indietro con la forza. Siamo tutte l’epicentro delle nostre guerre.

Rispetto al primo libro della trilogia questo è iniziato in un modo un po' più lento, eppure mi sento di dire che mi è piaciuto molto di più! Avery diventa sempre più consapevole del potere che esercita su Gabriel ma al tempo stesso non può far a meno di dipendere da lui che rappresenta anche l'unica possibilità di riottenere la propria casa e le cure del padre.

Il libro  si trasforma pian piano, se nel primo volume avevamo l'impressione di avere a che fare con un libro solamente erotico in questo ci rendiamo davvero conto del potenziale che ha questa storia. La bravura dell'autrice sta proprio nel far prendere nuove direzioni alla narrazione, concentrandosi molto di più sul mistero ruota attorno alla protagonista e alla sua famiglia. Aspettatevi quindi: colpi di scena mozzafiato, scene d'azione e segreti sempre più oscuri...

Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi vorrei sottolineare quanto mi sia piaciuto il cambiamento di Avery e anche in piccola parte quello di Gabriel, che sono sicura avrà un'ulteriore evoluzione nel terzo libro.

VOTO: 4/5 🌟

- Ophelia