Untold di Sarah Rees Brennan - Recensione


Informazioni
Titolo: Untold (L'eredità dei Lynburn #2)
Titolo originaleUntold (The Lynburn Legacy #2)
Autore: Sarah Rees Brennan
Casa editrice: Triskell 
Prezzo di copertina15,00 euro (flessibile)
Pagine: 320


Torniamo a parlarvi dei Lynburn, questa volta con il secondo volume della trilogia!

Trama:
È tempo di scegliere da che parte stare…All’apparenza, Mestavalle è una sonnolenta cittadina inglese. Ma Kami Glass conosce la verità. Mestavalle è piena di magia. In passato, i membri della famiglia Lynburn hanno regnato su di essa facendo leva sulla paura, imponendo alla gente un tributo di sangue per alimentare il loro potere. Ora i Lynburn sono tornati, e Rob, il capofamiglia, sta radunando stregoni per riaffermare il proprio dominio.
Rob e i suoi seguaci, però, non sono gli unici stregoni in città. È giunto il momento di prendere una decisione: pagare il sacrificio di sangue, o lottare. Kami ha anche altre scelte da compiere. Ora che il suo legame con Jared è stato spezzato, è libera di amare chiunque lei voglia. Ma chi sarà la persona giusta?
Con il suo approccio umoristico e dark al classico romanzo gotico, Sarah Rees Brennan intreccia con sapienza la storia di un’eroina determinata a proteggere le persone a lei care, di due ragazzi in cerca di redenzione, e delle forze magiche che plasmeranno il loro destino.
«Sognò acqua e oro. Sognò di bruciare e affogare, senza provare nulla. Sognò che Jared era tornato nella sua testa, dove poteva fidarsi completamente di lui. Nel suo sogno, tutto il resto era caos, ma non le importava. Era felice.» (Triskell edizioni)



Potete acquistarlo su Amazon mentre sempre sul blog potete trovare la recensione del primo libro della saga: Unspoken

Grazie a Triskell Edizioni per averci permesso di leggere il libro in modo da poterlo recensire.

Jules: Grazie Triskell per aver ridotto l'attesa al minimo e spero che sarà così anche con il terzo perché aaaaaaaah non può finire così. Ma andiamo con ordine.
Ci eravamo lasciati con una minaccia all'orizzonte e una grossa novità per i nostri protagonisti, e probabilmente anche voi come me non vedevate l'ora di scoprire cosa avrebbe comportato. In questo secondo volume abbiamo l'opportunità di scoprirlo, anche se per certi versi la trama non va molto oltre.
Untold mi è piaciuto meno del precedente.
I protagonisti sembrano agire a tentoni senza un filo logico che li accompagni fino alla fine.
L'unica testa pensante e l'unica capace di fare qualcosa di abbastanza sensato è Kami anche se è sconcertante vedere che è lei a occuparsi di tutto.
Perché i neuroni degli altri non si mettono a lavoro?

Mi ha lasciato davvero perplessa l'inutilità degli adulti, che vengono coinvolti ma che in realtà fanno guai su guai.
In realtà ci sono dei personaggi che cercano di agire ma secondo me sono stati messi troppo in secondo piano.
Un personaggio che mi è piaciuto è Ash, e ha un bello sviluppo anche se la nostra Kami lo mette troppo in ombra.Si, ok è la protagonista ma il mondo non ruota intorno a lei. (Jared so che non sei d'accordo)
A proposito di Jared, non c'è molto da dire su di lui, perché molto poco da poter commentare secondo il mio punto di vista. Non è molto maturato, al contrario di Ash. Anzi il suo sviluppo è troppo lento.

L'altro punto dolente, infatti, è proprio la relazione tra i due protagonisti. Ancora una volta non vedo un percorso, anzi Kami e Jared sembrano girare intorno lo stesso punto per l'intero libro. Ho capito gli intenti dell'autrice:
"Quanto ha contribuito il legame sui nostri sentimenti?"
"Chi sono per te, senza di esso?"
ma secondo me non è riuscita ad esporre con chiarezza questi interrogativi.
È un peccato perché la loro relazione era l'elemento più originale e interessante della saga.
Il lato sarcastico e leggero del libro rimane il suo punto forte, e rende la lettura piacevole e scorrevole.

In definitiva questo volume mi sembra abbastanza inconcludente, giusto il prender tempo prima della fase finale.
E per questo ho alte aspettative per l'ultimo libro.


Voto: 3 è un volume di passaggio.

Ophelia: Tornano le vicende di Kami e dell'allegra combriccola di Mestavalle, quoto Jules sulla tempestività della casa editrice nel pubblicare questo secondo volume, complimenti (e poi le copertine sono bellissime)!
Nel primo libro della trilogia abbiamo visto un accenno all'elemento fantastico della storia, quasi come se fosse una cornice alle avventure dei personaggi. Ora, invece, la magia predomina la scena. Sin dal primo capitolo siamo catapultati nel cuore pulsante di una Mestvalle magica, dove gli stregoni sono pronti ad una vera e propria guerra per la supremazia.

Prima di concentrarmi sulla vicenda in sè vorrei però soffermarmi un attimo sull'ambientazione, uno degli elementi che preferisco della Brennan.
In Unspoken i boschi di Mestavalle erano intrisi di mistero, ricchi di verde, affascinanti; in Untold, con il cambiare delle vicende cambia anche l'ambiente circostante, come se i segreti del bosco, ormai svelati, cercassero di rigettare tutta l'oscurità che avevano trattenuto fino ad un attimo prima.




Per quanto riguarda lo stile di scrittura lo trovo davvero scorrevole e piacevole, cosa che ho apprezzato sin da Unspoken. La Brennan è capace di catturare l'attenzione del lettore sin dalle prime pagine e questa la reputo una dote più unica che rara, ci sono molti libri che considero bellissimi ma con cui è stato difficile approcciarmi all'inizio a causa di un'esagerata lentezza nella narrazione iniziale, con quest'autrice invece si viene subito catapultati nel cuore della storia e quindi si annulla tutta l'attesa iniziale.



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