Rest in Peace Terry Goodkind

settembre 18, 2020
Rest in Peace Terry Goodkind
Stavo guardando instagram quando ho visto il post di una cosplayer che seguo. Mostrava e il suo tatuaggio su La spada della verità, così ho iniziato a leggere il post finché non sono arrivata al rest in peace. In quel momento mi sentivo confusa, non era una frase che si usa quando parliamo di una persona morta? Allora perché farlo in un post dedicato a Goodkind?
Lui era vivo, lui stava pensando all'ennesimo libro di Richard e Kahlan. Stavamo parlando di lui pochi giorni fa.
E invece lui non c'è più, e non avremo più altri libri. Non sapremo come si concluederà la storia di Nicci.

E' strano credere che è davvero morto.
E' strano anche parlarne.
In realtà mi sento privilegiata, perchè non lo conoscevo affatto.
In un'epoca in cui stiamo scoprendo a caro prezzo che amare una storia non deve mai significare amare chi l'ha scritta, perchè un autore non è mai soltanto il suo libro, mi sento fortuna a non conoscerlo.
Un po' il fatto che non fossi mai stata attiva nel fandom, un po' il suo essere eremita mi hanno impedita di capire chi fosse e conoscere tutte le storie che si raccontano su di lui.

Mi sento fortuna ad aver amato solo lo scrittore e non la persona. Questo rende tutto più facile.
Ma anche più strano.
E anche più triste.
Ho sempre pensato, scherzando, che avrebbe continuato a scrivere di Richard finchè non sarebbe morto. 
Ma pensavo anche che questo non sarebbe mai successo. Ogni volta che si avvicinava alla fine della storia, creava altri libri e questo mi ha illuso che la parola end non esistesse davvero, che non sarebbe mai arrivata per Richard, che non sarebbe mai arrivata per lui.



Affrontare la morte di uno dei tuoi autori preferiti, significa sedersi e pensare davvero all'impatto che hanno avuto su di te. E l'impatto è stato grande. Ho parlato spesso del fatto che odiavo leggere e del fatto che i suoi libri hanno cambiato tutto. Ma non è solo questo. Oggi per la prima volta, mi rendo conto di quante cose sarebbero state diverse se quel giorno alla Mondadori avessi deciso di non prendere "La prima regola del Mago". E' una storia che non mi ha mai abbandonato, nè lo hanno mai fatto i suoi personaggi.
La spada della verità per me continua a sapere di casa.

Ho il rimpianto di aver sempre rimandato la lettura dei libri che mi mancano, e di non averli letti quando era ancora in vita. 
Mi sento triste per non aver mostrato tutto l'amore per questa saga, nonostante abbia fatto così tanto per me.

Lo so. Le sue storie restano.
Le parole restano, ma non è più lo stesso. Quando il suo creatore muore, sei in lutto anche per i suoi libri. Cambia il modo in cui ti approcci, il modo in cui leggi. Cambia tutto.

E mentre sono qui e cerco di capire cosa questa scomparsa rappresenta per me, per tutti i suoi fan e per il mondo da lui ha creato, non posso fare a meno di ringraziarlo per l'ennesima volta. Grazie per Richard, per Nicci, per Berdine, per Kahlan, per Warren, e per tutto.
Grazie per essere stato lo scrittore di cui avevo bisogno.
Rest in peace.
Jules

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