Anteprima: Unspoken di Sarah Rees Brennan - Recensione
Informazioni
Titolo: Unspoken (L'eredità dei Lynburn #1)
Titolo originale: Unspoken (The Lynburn Legacy #1)
Autore: Sarah Rees Brennan
Casa editrice: Triskell
Casa editrice: Triskell
Prezzo di copertina: 12,00 euro (flessibile)
Pagine: 276
Per questo siamo davvero contente che la Triskell abbia deciso di portare Unspoken in Italia. In particolare ringraziamo la casa editrice per averci fornito una copia in anteprima per poterlo recensire.
Bando alle chiacchiere, concentriamoci su Unspoken.
Trama: Kami Glass è innamorata di qualcuno che non ha mai incontrato, un ragazzo con cui parla nella sua testa dal giorno in cui è nata. Questo le ha impedito di integrarsi nella sonnolenta cittadina inglese di Mestavalle, ma Kami ha fatto in modo di sfruttare la situazione a proprio vantaggio, e la sua vita sembra scorrere tranquilla, almeno finché non comincia a verificarsi una serie di eventi inquietanti.
Sinistre grida giungono dai boschi e la villa padronale che domina il villaggio torna a illuminarsi.
La famiglia Lynburn, che aveva governato la città sino alla generazione precedente per poi svanire nel nulla, è tornata. Così, all’improvviso, Kami si rende conto che il luogo che ha conosciuto e amato per tutta la vita nasconde un’infinità di segreti… e un assassino. E che la chiave di tutto potrebbe essere il ragazzo nella sua testa. Il ragazzo che è tutt’altro che immaginario e senza ombra di dubbio deliziosamente pericoloso. (Amazon)
La famiglia Lynburn, che aveva governato la città sino alla generazione precedente per poi svanire nel nulla, è tornata. Così, all’improvviso, Kami si rende conto che il luogo che ha conosciuto e amato per tutta la vita nasconde un’infinità di segreti… e un assassino. E che la chiave di tutto potrebbe essere il ragazzo nella sua testa. Il ragazzo che è tutt’altro che immaginario e senza ombra di dubbio deliziosamente pericoloso. (Amazon)
Fanart di Cassandra Jean |
Jules.
L'urban fantasy è un genere che leggo raramente. In particolare fino a poco tempo fa andavano di moda trame in cui "salvare il mondo" era solo un'aggiunta a una storia d'amore complicata, e questo mi aveva un po' stufato. Unspoken però si discosta leggermente da questi canoni grazie all'aggiunta di un elemento originale che consente un interessante approfondimento delle relazioni.
Il migliore amico di Kami, la protagonista, è soltanto una voce nella sua testa. Pazzia? Qualcosa di più? Chissà. In ogni caso è un elemento che cambia tutte le sue carte in tavola. E tutto si complicherà con il ritorno dei Lynburn.
I Lynburn per molto tempo sono stati i signori della cittadina e sono anche il suo segreto più oscuro.
Kami è disposta a tutto pur di scoprire la verità. Ciò che la muove è la curiosità, che si manifesta in una ossessiva ambizione giornalistica.
Amo le protagoniste curiose e che non negano di esserlo. Piccole (o grandi) eroine assetate di mistero (o di pettegolezzi) in cui io riesco a rivedermi perfettamente.
E anche se solitamente sono brava a risolvere i misteri (Kami facciamo squadra) in questo caso ho avuto estrema difficoltà a capire il "segreto". Questa suspense ti spinge a leggere senza fermarti finché non arrivi alla parola fine. Ma anche a quel punto desideri di più.
La cosa che mi è piaciuta di più è il modo in cui si è sviluppato il rapporto tra Kami e il protagonista maschile. Non è banale ma anzi pone le basi a una riflessione su cos'è la solitudine e su cosa si fondano davvero le relazioni umane. Forse io sono troppo filosofica, ma davvero mi sono posta diversi interrogativi, che chissà forse approfondirò ma non ora poiché per avere un quadro di insieme devo leggere almeno il secondo libro.
Torniamo ai personaggi. Emerge in maniera piuttosto palpabile la fragilità del protagonista maschile e la sua necessità di un porto a cui ancorarsi. Non mi ha colpito molto, però è quello su cui mi concentrerò di più nel secondo volume, poiché ha molto potenziale.
Voglio più spazio per i personaggi secondari.
Gli elementi fantastici dovevano essere approfonditi di più come il risveglio del bosco. A parte queste piccole cose, è un libro valido.
Ophelia.
Fanart: Cassandra Jean |
La colpì il fatto che quel ragazzo di città con la sua giacca di pelle malconcia non sembrasse affatto fuori posto. Al contrario, era come se appartenesse a quel luogo. Le ombre degli alberi si allungavano sui suoi capelli, e per un attimo Kami colse nel suo sguardo una scintilla verde. Ricordò che i Lynburn avevano vissuto a Mestavalle per molto tempo.
Quando i Lynburn tornano in città, Kami Glass, l'aspirante giornalista di Mestavalle, è la prima ad interessarsi al loro arrivo. Gli antichi signori sembrano nascondere oscuri segreti che l'intrepida Kami è pronta a svelare, ma la comparsa dei due giovani Lynburn Ash - e soprattutto Jared - sconvolgerà la sua vita.
Unspoken inizia così: con la promessa della giovane Kami di scoprire tutti i misteri legati ai Lynburn, la famiglia che, nonostante la lontananza, ha un potere attrattivo nei confronti dell'intera cittadina di Mestavalle. Il carattere di Kami ci è chiaro sin dall'inizio, una ragazza grintosa e molto sicura di sè, con cui è davvero difficile spuntarla (cosa che sa bene la bella Angela, sua migliore amica). Ma dall'incontro con i discendenti dei Lynburn Kami perderà un po' delle sue certezze e sarà costretta a fronteggiare realtà che pensava di poter evitare.
Questo primo volume della trilogia "L'eredità dei Lynburn" riesce a catapularci nello strano mondo di Mestavalle, molto vicino in realtà alla catena collinare delle Cotswolds inglesi a cui è liberamente ispirato. Ho apprezzato molto le ambientazioni: boschi, laghi che conferiscono qualcosa di magico e al tempo stesso misterioso. A parer mio il punto di forza del romanzo è proprio questo: riesce a creare un alone di mistero che può essere chiarito solo continuando a leggere.
«Essere un Lynburn significa farsi del male a vicenda. Essere un Lynburn significa fare del male a tutti.»
La caratterizzazione dei Lynburn segue proprio la tecnica del "vedo non vedo", l'autrice ci fa credere di aver capito qualcosa di loro per poi aggiungere elementi che riescono a sviare dall'idea che ci siamo fatti di un personaggio. La stessa Kami ad un certo punto della storia si renderà conto di quanto sottile possa essere il confine tra vittima e carnefice.
Il ritmo della narrazione è incalzante e se da un lato ciò rende la lettura molto scorrevole, dall'altro penalizza alcune scene, di cui avrei personalmente voluto leggere di più. Lo stile dell'autrice è piacevole, la Brennan riesce a bilanciare abbastanza bene eventi importanti a momenti di ilarità con tanto di battutine sarcastiche. "Abbastanza" perchè ho trovato degli atteggiamenti di Kami un po' forzati in alcune occasioni. Posso dire che questo è un fantasy dalle tinte gotiche molto intrigante, in cui non mancano i colpi di scena e che si legge davvero bene! Non vedo l'ora di leggere i prossimi libri.
Voto: 4/5 😄
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